PATAGONIA
CHUBUT

Cosa conoscere:
La regione del Chubut è una delle più estese della Patagonia e il suo punto turistico più vicino a Buenos Aires è la città di Puerto Madryn, a 1.382 km. di distanza.

Il suo Litorale è uno degli ecosistemi più ricchi del paese per la diversità delle sue specie e vi è molto sviluppata l’attività d'avvistamento di uccelli (specialmente i pinguini). Lupi di mare, foche, orche e balene franche australi sono i protagonisti di questo scenario naturale impareggiabile.

Le attività di turismo avventura sono ben sviluppate in un vasto territorio della provincia. Sono presenti sia centri sciistici come ad esempio La Hoya, sia circuiti di trekking, alpinismo, bicicletta, canottaggio, rafting e parapendio.

Per chi ama conoscere le influenze culturali d’ogni regione, alcuni dei suoi villaggi, come ad esempio Treveling o Gaiman, conservano ancora oggi gli aspetti più tradizionali della cultura gallese. La celebrazione della cerimonia del tè, assieme alla confezione delle torte tradizionali, sono alcuni esempi che permettono di sperimentare un approccio gastronomico di grande interesse.

I suoi parchi nazionali, fra cui il Parco Nazionale Los Alerces, sono un invito all'avventura e all'ecoturismo, particolarmente per l'avvistamento d’uccelli e altre specie della ricca fauna e flora della regione. Altra attrazione che seduce il turista di ogni parte del mondo è il treno chiamato “La Trochita”, un’antica locomotiva espresso della Patagonia chiamata così perché viaggia su rotaie a scartamento ridotto.

I suoi antichi vagoni di legno servono da rifugio durante il percorso e il circuito percorre parte dell’estensione di queste terre del sud e permette di svelare la magia di questa regione. Anticamente la più importante fonte di reddito era l’allevamento degli ovini di razza merino; successivamente, con la scoperta di giacimenti petroliferi, l’industria estrattiva l’ha sostituita come principale attività economica. Oggi anche il turismo è un’importante componente economica della provincia.

LA PENINSULA VALDES

Costituisce un vero paradiso naturalistico dove si possono vedere balene, pinguini, elefanti marini ed otarie. E’ unita al continente dalla sottile striscia dell’Istmo Carlos Ameghino.

PUERTO MADRYN

Affacciata sul Gulfo Nuevo, è circondata da alture che la avvolgono come un anfiteatro naturale che si specchia nelle acque blu cobalto del Golfo. Fondata nel 1865, dedita alla pastorizia ed all’agricoltura, crebbe economicamente con l’apertura del primo impianto di trasformazione dell’alluminio. In seguito, oltre a due poli industriali per la trasformazione del metallo, vi nacque anche un polo industriale per la lavorazione del pesce.

PUERTO PIRAMIDES

 E’ chiamata così per i caratteristici scoscesi dirupi a forma piramidale, formati da depositi fossili stratificati risalenti a circa 10 mila anni fa. Nacque come porto per l’esportazione di lana e sale.

PUNTA NORTE

Sulla punta orientale della penisola di Valdes si trova Punta Norte le cui spiagge ospitano colonie di Elefanti Marini protetti all’interno della Riserva Faunistica omonima.

PASO DE INDIOS

Cittadina di circa mille abitanti all’interno della provincia, in corrispondenza del passo omonimo tra la Valle del Chubut e la Pampa de Agnia, era conosciuta come Herreria (bottega del maniscalco ) perché vi si cambiavano i ferri ai muli delle carovane. Oggi vi si trova una stazione di servizio e qualche modesta camera in cui alloggiare.

ESTACION NAHUEL PAN

Distante pochi Km da Esquel, questa stazione ferroviaria si trova al centro di una riserva mapuche, nella quale gli uomini si dedicano al pascolo e le donne tessono stoffe tradizionali. Tutti gli anni alla fine del raccolto nel mese di marzo, gli abitanti della zona si ritrovano ai piedi del Cerro Nahuel Pan per celebrare il Nhuillatun (pregare) e ringraziare Futa Chaw (il grande padre) del raccolto appena donato e di quello futuro.

ESQUEL

Si trova immersa in una verde vallata ai piedi del Cerro Nahel Pan e circondata da montagne ricche di vegetazione rigogliosa in estate e imbiancate da soffice neve in inverno. E’ il centro più importante della provincia, con un clima particolarmente mite. La creazione del Parque Nacional Los Alerces e l’installazione di impianti sciistici hanno notevolmente aumentato l’interesse turistico. Possiede 10 moderni impianti di risalita. La loro distribuzione consente uno sfruttamento totale della montagna e le loro caratteristiche tecniche li hanno resi rapidi e comodi. La Hoya possiede 24 piste, 14 km adatti per sciare, ed un dislivello massimo di 860 metri. Le piste sono collegate fra di loro da passaggi e valichi di montagna, inoltre tutte convergono alla stessa base, rendendo La Hoya uno dei centri più adatti per le famiglie. Il parco fu creato nel 1937 per preservare estesi boschi di Alerce, millenario gigante delle foreste patagoniche. Ha una superficie di 263.000 ettari con all’interno un complesso sistema di laghi e torrenti che lo rende unico.