TANGO

Questa famosissima danza è nata più di un secolo fa  grazie all'incontro di varie etnie e diverse culture provenienti da tutto il mondo.

La parola "TANGO" era riferita ad un tipo di percussione usata dagli afro-americani intorno al 1820. Il ballo che, almeno in apparenza porta lo stesso nome, si diffuse sessant'anni dopo.

In origine gli strumenti musicali del Tango erano, infatti, il pianoforte, la chitarra e il flauto che, in combinazione con le diverse tradizioni musicali degli immigrati, produssero uno sviluppo della Milonga che si avvicinava al Tango, così come oggi lo conosciamo.
La musica era per gli immigrati la possibilità di dimenticarsi le difficoltà del presente e di sognare un futuro migliore.
Era molto suonato il BANDONEòN, una sorta di fisarmonica, amato dagli Italiani, ma originario della Germania.

Con l'introduzione dei particolari timbri musicali del bandoneòn il Tango venne a perdere la sua apparenza gioiosa per acquisire una sonorità più corposa e accorata che meglio andava a descrivere le emozioni che la canzone voleva esprimere.
La storia del tango continua ogni giorno nelle più piccole sale dei più sperduti villaggi così come sulle piste da ballo delle più importanti competizioni internazionali.

Balliamolo e diamoci la possibilità di essere sedotti una volta di più dal suo fascino.
Il tango è una danza per tutte le stagioni della vita e per tutti.
Ai giovani insegna come avvicinarsi alla seduzione ed alla sensualità, ai meno giovani permette di continuare a divertirsi ed amare la vita.

Il tango è un ballo basato sull'improvvisazione, caratterizzato dalla sua eleganza e passionalità.

Nel tango il passo base è il passo di una camminata e sta nella fantasia dei ballerini inventare un dialogo con il proprio partner.
La posizione di ballo è un abbraccio frontale asimmetrico in cui l'uomo con la destra cinge la schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano, creando quindi una maggiore distanza tra la spalla sinistra dell'uomo e la destra della donna.
Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo guida, la donna segue.
Fondamentalmente è l'uomo che chiede con un linguaggio puramente corporeo alla propria ballerina di spostarsi.
Il luogo dove si balla il tango argentino è chiamato “Milonga”.

 

Tra i grandi del Tango si annoverano cantanti e bandoneonisti.
Fra i cantanti vanno ricordati: Carlos Gardel, Roberto Goyenece (considerato il più grande cantante di tango), Susana Lago,etc.

Tra gli specialisti di bandoneon il leggendario Juan D'Arienzo, Astor Piazzolla, Annibal Troilo, Nestor Marconi, Daniel Cabrera, Dino Saluzzi, Osvaldo Pugliese ed altri.